Giovani artiste dal mondo ara-bo, ospiti di fama internazionale e numerosi docenti sbarcheranno per la prima volta a Lecce, in occasione di "Creature di Sabbia", progetto incentrato sul tema dell'uguaglianza di genere e sui diritti violati delle donne, dodici anni dopo la primavera araba. L'iniziati va di residenza artistica, promossa dall'Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo, arricchirà d'arte e importanti incontri pubblici l'ultima settimana di maggio.
Il programma completo è stato presentato ieri pomeriggio nell'ex Conservatorio Sant'Anna, nell'ambito del progetto finanziato dalla Regione Puglia, che consiste in un massiccio coinvolgimento di arti sti, partner istituzionali e realtà locali e nazionali. L'evento si snoderà tra laboratori e momenti di confronto dialettico ed esperienziale con docenti. critici ed esperti del settore dell'arte, che si dipenderanno tra il Museo Castromediano e l'ex Convitto Palmieri.
Il processo di sensibilizza-zione e formazione sia artisti-ca che sociale sui diritti umani, rappresenta l'obiettivo principale del progetto. La cinque giorni dal 23 al 27 maggio sarà caratterizzata da incontri formativi dedicati al gruppo della residenza d'artista e da eventi multidisciplinari collaterali, aperti a tutta la comunità. Le iraniane Mehrnoosh Roshanaei e Khatereh Safajoo, la tunisina Rafika Ferchichi e la marocchina Salma Hilmi sono le quattro stendesse dell’Accademia delle Belle Arti, che sa ranno le protagoniste della manifestazione insieme a quattro coetanee di simile nazionalità e religione residenti a Lecce, attive nel campo della mediazione interculturale.
Nel corso della Residenza di Artista, coordinata da Andrea Laudisa ed Alice Caracciolo, le partecipanti potranno mettere a valore una loro idea artistica o un loro progetto, verificarlo e confrontarlo con docenti, esperti, mediatori italiani. Fra i docenti che prenderanno par te al percorso di formazione si annoverano i nomi di Luca Bandirali, Paolo Pisanelli, Donatella Tanzariello. Valeria Carlini, Takoua Ben Mohamed. Rossana Gaddi, Raffaella Massacesi, Beatrice Bambi, Laleh, Irene Strazzeri, Saifeddine Maaroufi, Giorgia Salicandro e Valentina D'Andrea. L'evento d'apertura di martedì 23 maggio sarà aperto al pubblico e avrà inizio alle 9.30 nell'Auditorium del Museo Sigismondo Castromediano. Dopo i saluti istituzionali le attività entreranno subito nel vivo con l'introduzione al progetto a cura di Luigi De Luca, dirigente della cooperazione territoriale europea e dei poli bibliomuseali di Regione Puglia ed Ettore Bambi, responsabile scientifico del progetto, cui seguirà una lectio a cura di Ilaria Guidantoni, giornalista, scrittrice e ricercatrice sui temi del-la cultura del Mediterraneo e di Attilio Pisano, professore associato di filosofia del diritto e dei diritti umani di Università del Salento.
Nel pomeriggio dalle 15.30 presso la Biblioteca Bernardini, la presentazione delle allieve della residenza: Asyra Amani. Latifa Amani, Maryam Barak, Salma Hilmi, Rafika Ferchichi, Mehrnoosh Roshanaei. Khatereh Safajoo, Nunzia Todaro e l'illustrazione della residenza a cura dei curatori Andrea Laudisa e Alice Caracciolo. Concluderà questa prima giornata di lavori un laboratorio di cultura araba a cura di Ilaria Guidantoni.
Tra gli eventi collaterali, aperti a tutti, il 24 maggio spicca la presenza di Farian Sabahi, ricercatrice senior in Storia contemporanea presso l'Università dell'Insubria, orientalista, fotografa, scrittrice, autrice di "Noi donne di Teheran che dialogherà con la giornali-sta Alessandra Caiulo.
