Il CMCC Incontra i Cittadini di Lecce per il Secondo Appuntamento di "Armonie del Mediterraneo"
Dopo la partecipata serata inaugurale del 17 luglio presso la sede del CMCC, dove si è parlato di clima, risorse idriche e scenari futuri per la regione mediterranea, la rassegna Armonie del Mediterraneo prosegue con il secondo appuntamento del ciclo organizzato da CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Si cambia spazio e tono con il primo dei due Aperitivi Mediterranei.
Il 18 luglio, alle ore 19:00, il CMCC esce, infatti, dai suoi spazi istituzionali per incontrare i cittadini in un contesto più conviviale e informale: il Bar Astoria, nei pressi di Porta San Biagio, nel cuore di Lecce. Qui si svolgerà “Il mare che verrà”, un Aperitivo Mediterraneo pensato per aprire al pubblico una riflessione condivisa sul futuro del Mar Mediterraneo, tra scienza, tecnologia e quotidianità.
Gianandrea Mannarini e Federica Stella Blasi, ricercatori del CMCC, guideranno il pubblico in un racconto coinvolgente sul Mediterraneo che cambia: un mare minacciato da surriscaldamento, acidificazione, perdita di biodiversità, ma anche un ecosistema dinamico, dove le nuove tecnologie di osservazione e simulazione oceanica stanno rivoluzionando la nostra capacità di comprendere, proteggere e gestire le sue risorse.
Il Mar Mediterraneo, spazio di navigazione e ponte tra continenti, è oggi una frontiera fragile, soggetta a modifiche delle correnti, proliferazione di specie invasive e pressioni crescenti dovute a traffico marittimo, pesca e attività economiche. Ma non tutto è distopia: i modelli previsionali e le simulazioni ad alta precisione offrono strumenti inediti per gestire il traffico navale, salvaguardare l’ecosistema e rispondere in tempo reale a fenomeni complessi.
Non sarà una conferenza tradizionale, ma un incontro aperto, accessibile, a misura di cittadino, in cui la scienza si racconta con linguaggio chiaro e diretto, in un contesto informale e conviviale. Perché il cambiamento climatico riguarda tutti, e la conoscenza è il primo passo per affrontarlo insieme.
Questo evento segna è il secondo dei tre appuntamenti organizzati dalla Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici – nell'ambito di "Armonie del Mediterraneo", la rassegna promossa dal Comune di Lecce con il supporto scientifico e organizzativo dell'Agenzia per il Patrimonio Culturale Euromediterraneo. Nel cuore dell'estate leccese, la sostenibilità ambientale assume un ruolo di primo piano, inserendo la voce della scienza in un programma che intreccia arti, pensiero e cittadinanza attiva. L'obiettivo è offrire strumenti fondamentali per comprendere le trasformazioni in atto e immaginare un futuro possibile per il Mediterraneo.
Sabato 19 luglio, sempre alle 19:00, l’appuntamento conclusivo si terrà invece al Barrito, in via Francesco de Mura 67. Questa volta il focus sarà sulla terra, elemento tanto concreto quanto simbolico, in un incontro dal titolo “Il nostro suolo. Cibo e fuoco nella regione mediterranea”. A guidare il pubblico nella riflessione saranno Gabriele Pizzileo, Malik Aljabu e Shahbaz Alvi, ricercatori del CMCC.
I tre incontri organizzati dal CMCC dal 17 al 19 luglio, nell’ambito del festival Armonie del Mediterraneo, sono pensati per affrontare il cambiamento climatico in modo integrato. Il Mediterraneo è un sistema interconnesso e complesso, e per questo è cruciale agire in modo coordinato su più fronti (acqua, mare, suolo), mettendo in rete saperi scientifici, politiche pubbliche e partecipazione civica.
Questo "hotspot climatico", nonostante le sfide rappresentate da siccità, incendi, mareggiate, perdita di biodiversità e migrazioni ambientali, offre anche importanti possibilità di innovazione, adattamento e cooperazione.
Il ciclo di appuntamenti affronta l’importante tematica della sostenibilità ambientale come una questione concreta e urgente, che impatta direttamente sulla qualità della vita, sulla salute dei territori e sul futuro delle comunità. La Fondazione CMCC si impegna a portare a Lecce una visione integrata della ricerca climatica, unendo scienza, tecnologia e politiche pubbliche per costruire uno spazio di confronto e consapevolezza, trasformando la conoscenza scientifica in cultura condivisa e impegno collettivo.
Da questa stessa visione nasce il programma di Armonie del Mediterraneo, che è molto più di una semplice sequenza di eventi: è un laboratorio culturale diffuso, in cui linguaggi diversi – la musica, il teatro, la scienza, il pensiero critico – si intrecciano per dare forma a un’idea condivisa di futuro. In un tempo segnato da velocità, incertezza e frammentazione, Armonie del Mediterraneo sceglie la via dell’ascolto, della profondità, del dialogo tra saperi. Invita ciascuno di noi a non restare spettatore, ma a partecipare, a prendere parte attiva a un racconto che ci riguarda tutti.
Perché il Mediterraneo che verrà non è già scritto. Dipende anche da noi.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni:
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